Marzo 2021, siamo di nuovo in lockdown. Ed è il tempo dei bilanci.
E’ sera, abbiamo cenato e siamo rigorosamente chiusi tra le nostre mura domestiche, ci affacciamo alla finestra e buttiamo l’occhio in strada. Sotto di noi, si dipanano vie deserte e ci sembra che il tempo si sia fermato ad un anno fa. Qualche auto che passa, ogni tanto un monopattino e lampi giallo fosforescenti: sono gli zaini termici di Glovo, che oscillano mastodontici sulle schiene dei riders.
C’è silenzio. E’ un quadro desolante. Quasi metafisico.
Cosa ci ha tolto la pandemia: la libertà
Tutto pare riproporsi identico all’anno scorso, eppure, se ci fermiamo un istante a riflettere, ci accorgiamo che non è esattamente così.
Trascorso un anno, giunge inesorabile il tempo dei bilanci.
Cosa è cambiato? Come si è trasformata la vita di ognuno di noi durante quest’anno di pandemia?
Come il lockdown ha riorganizzato la nostra esistenza e ha sconvolto la nostra normalità?
Vorrei partire da ciò che ci ha tolto la pandemia.
L’elenco sarebbe infinito, ma in sintesi possiamo concludere che la pandemia ci ha tolto innanzitutto la libertà. La libertà di spostarci, di frequentare locali e di viaggiare, la libertà di incontrarci, la libertà di toccarci, la libertà di svolgere attività di gruppo, persino la libertà di lavorare, in molti casi.
Insomma, la pandemia ci impone una lunga serie di privazioni. E mai come in questo momento ci rendiamo conto di quanto vale la libertà individuale.
Ed ecco che la mancanza di libertà va a braccetto col senso di frustrazione. Questo nuovo amico che ci portiamo appresso. Questo compagno invisibile che non ci abbandona mai, nonostante i nostri sforzi.
Cosa ci ha dato la pandemia: il tempo
Può apparire una magra consolazione, ma la pandemia non ci ha solo tolto, ci ha anche dato qualcosa.
La pandemia e il lockdown ci hanno fatto un regalo: il tempo.
Dal momento che il mondo si è fermato, il tempo ha assunto un valore del tutto diverso da quello a cui eravamo abituati. Se fino ad oggi abbiamo vissuto secondo ritmi frenetici e stressanti, abituati ad ingurgitare tutto, voracemente, avidamente, senza gustare o assimilare davvero eventi, cose e persone, ora il tempo si è dilatato.
Ecco che all’improvviso abbiamo tempo per sperimentarci in cucina, per fare sport, per leggere e ascoltare musica. Abbiamo il tempo per una passeggiata e scopriamo che possiamo addirittura fermarci a guardare un albero o una pianta che ci incuriosisce.
Più che esserci scoperti runner o fornai dell’ultima ora, abbiamo avuto il tempo di approfondire.
Credo sia questo il grande regalo della pandemia.
Abbiamo il tempo di dedicarci finalmente a noi. Il tempo per approfondire aspetti trascurati. Il tempo per farci delle domande e quello per cercare delle possibili risposte. Il tempo per capire a che punto siamo nella nostra vita. Il tempo dei bilanci, insomma.
Ti sei sentito solo durante il lockdown? Hai capito che puoi bastare a te stesso ma che la tua vita affettiva ha bisogno di una “revisione”?
Amarcord Incontri ti aspetta.
Amarcord Incontri ti invita a sfruttare al meglio questo tempo. La privazione che hai subito può essere utile a fare chiarezza sui tuoi bisogni. In un momento in cui ci scontriamo con una oggettiva difficoltà ad intrecciare relazioni, una realtà studiata su misura per te può essere la soluzione.