Sempre più persone stanno scegliendo di adottare uno stile di vita “minimalista“, non so ancora se per moda, o per reale convinzione.
Per disgrazia, o per fortuna, ci troviamo a vivere in un’epoca in cui le comodità e i beni materiali sono a portata di mano e, se non sono a portata di mano, raggiungerli diventa l’obiettivo della propria esistenza.
La domanda sorge spontanea: il segreto della felicità è possedere o condividere?
La vera gioia consiste nell’accumulare ricchezza o piuttosto nel godere di ciò che si ha?
Siamo davvero felici quando possediamo avidamente qualcosa, oppure quando godiamo di quel poco che abbiamo conquistato, possibilmente con chi amiamo?
Possedere è essere posseduti
Ci saremo sicuramente accorti che più cose abbiamo, più cose desideriamo. Accumulare beni non così necessari ci porta ad alzare sempre più l’asticella. E’ naturale.
Il problema è che proprio quel diabolico meccanismo che ci fa sentire grandi e realizzati perché possediamo qualcosa finisce per possedere noi; ecco che possedere significa essere posseduti. Ci crediamo padroni, invece siamo schiavi!
Quindi… il segreto della felicità è possedere o condividere?
La felicità di condividere
Il minimalismo a cui si stanno avvicinando parecchie persone ha una ragione: riscoprire la felicità di condividere.
In molti si stanno accorgendo che la bramosia del possesso ha oscurato il piacere dell‘esperienza e della possibilità di condividere la stessa esperienza.
L’esperienza può essere semplice, banale e quotidiana: godere di un tramonto mozzafiato dal balcone di casa propria. Così come può essere un un viaggio avventuroso alla scoperta di un pezzo di mondo.
Possedere meno e fare più esperienze. Accumulare meno e vivere di più. Credo che il segreto della felicità vada ricercato nella condivisione di tutto ciò che cui accade nella vita, dal fatto più insignificante (che condiviso acquista un significato) a quello più eccezionale.
Amarcord Incontri ti invita a fare una nuova esperienza e a condividerla.